Nella discussione della legge di bilancio 2020 ci sono state alcune proposte da valutare con particolare attenzione.
L’obiettivo era cancellare l’Imu, anche sulle seconde case, l’imposta di bollo sui conti correnti bancari e sul deposito titoli. Per compensare le mancate entrate di queste imposte alcuni deputati hanno creato un emendamento che nella sua formulazione sembra essere a tutti gli effetti una patrimoniale.
Non si tratta di un prelievo dai conti di sorpresa nottetempo come nel precedente caso di tra il 9 e il 10 luglio 1992, ma di qualcosa di più strutturato.
Vediamo allora qui di seguito i dettagli dell’emendamento promosso da Nicola Fratoianni (Leu) e Matteo Orfini (Pd). Consideriamo che è non è stato approvato ma anche se sono state prese le distanze definendolo come un’iniziativa personale, va notato che l’emendamento ha avuto una decina di cofirmatari: Chiara Gribaudo (Pd), Rossella Muroni (Leu), Erasmo Palazzotto (Leu), Luca Pastorino (Leu), Giuditta Pini (Pd), Fausto Raciti (Pd), Luca Rizzo Nervo (Pd). Oltre a questo consenso ci sono una serie di interventi di alcuni esponenti in linea con quanto esposto nell’emendamento ‘patrimoniale’, primo tra tutti Bersani che in televisione ha spesso esposto la necessità “un’azione solidale da parte di chi ha di più”.
Le azioni sarebbero state :
IMU | Cancellazione anche sulla seconda casa (perchè entra in vigore una nuova tassa sul valore netto dell’immobile) |
BOLLO Conti | Cancellazione (entra in vigore la nuova aliquota progressiva) |
BOLLO Titoli | Cancellazione (viene sostituita dalla nuova aliquota progressiva) |
ALIQUOTE dal 2020 | |
da 500.000 a 1 milione | 0,20 % |
da 1 a 5 milioni | 0,50 % |
da 5 ai 50 milioni | 1 % |
oltre 50 milioni | 2 % |
Imposta straordinaria 2021 | |
Patrimoni oltre 1 miliardo | 3 % |
La più grande innovazione è nel calcolo dell’imponibile di queste aliquote:
va calcolato il valore complessivo di beni MOBILI (ad esempio titoli ed investimenti) ed IMMOBILI (valore netto, quindi detratti i finanziamenti e i mutui) ANCHE di quanto detenuto ALL’ESTERO. Per l’eventuale omissione di dichiarazione di beni esteri (quadro RW) sono previste sanzioni dal 3% al 15% dell’importo.
Pertanto se le soglie possono sembrare poco accessibili, o da persone molto abbienti, in realtà vi rientrano anche tutte quelle persone che magari non sono particolarmente ricche ma magari possiedono la propria casa ed hanno ereditato la casa dei genitori. Come pure si troverebbero a subirla chi con pochi immobili ERA un fortunato possidente e con i valori attuali si ritrova invece con un peso e non un capitale.
Si tratta dunque di un allungo, che per ora non è riuscito, ma viene meditato già da maggio 2019… prima o poi lo vedremo ?