Non passa settimana che non mi contattino società che propongono investimenti in oro, analizziamo insieme i pro e i contro di questo investimento.
L’investimento in oro è un tema affascinante, anche controverso e pieno di luoghi comuni.
L’oro è un metallo da sempre citato per le sue caratteristiche, ma anche per il valore che gli si attribuisce: con esso infatti si coniano monete di valore, si creano gioielli, si manifesta pubblicamente il proprio stato sociale e si trasmettono emozioni.
Io mi limiterò a parlare dell’aspetto economico e finanziario dell’oro, in quanto la parte chimica, fisica e artistica non è di mia competenza.
I più frequenti luoghi comuni quando si parla di oro sono:
- l’oro è sempre un bene rifugio
- l’oro non perde mai di valore
- l’oro è sempre ben accettato, è un bene liquido
Vediamo se sono veri partendo dal capire le basi.
I metodi di investimento sono due: l’oro fisico e l’oro finanziario.
L’ORO FISICO
Anche se l’investimento fisico sembra più lineare, ci sono alcune attenzioni da porre: investire in oro fisico vuol dire investire nel metallo come lingotti e monete, puliti al 999,9 per mille. Il peso dei lingotti va da un grammo a 12,5 chili, e sono i più pratici per l’investimento. Le monete invece sono di due tipi: le monete d’oro e quelle da collezione. Le monete d’oro sono semplicemente delle monete costituite dal prezioso metallo e valgono il peso del metallo stesso diminuito di una percentuale, che anche in questo caso si chiama spread. Lo spread è il minor valore della moneta rispetto al peso d’oro di cui è fatta. È maggiore quanto più piccole sono le monete.
Le monete da collezione spesso hanno un valore legato a fattori diversi dal peso dell’oro di cui sono fatte, come le caratteristiche artistiche, di pregio e di rarità.
L’oro fisico può essere di due tipi: allocato e non allocato.
ORO FISICO ALLOCATO
Allocato significa che l’acquirente è realmente proprietario dell’oro e lo affida ad una banca o ad una società per la custodia. Poiché l’oro deve essere protetto, dobbiamo trovare qualcuno che lo difenda: è un po’ come se una persona porta la propria catenina in deposito nella cassetta di sicurezza in banca. Qui la banca o la società fornisce sia l’oro, sia lo mette a custodia in un posto sicuro che fornisce a pagamento.
L’oro fisico allocato non è soggetto quindi al rischio di fallimento della banca che lo custodisce, perché non è di proprietà della banca, e pertanto non è aggredibile dai creditori.
ORO FISICO NON ALLOCATO
L’oro fisico non allocato prevede di comprare l’oro, non diventarne proprietari nell’immediato, ma solo avere dei diritti su di esso, essere quindi creditori della banca del fornitore. L’oro fa parte del capitale della banca che ne può disporre, ad esempio come garanzia per i propri fidi. In questo caso l’aggressione dei creditori potrebbe intaccare anche l’oro non allocato dei clienti. È una differenza apparentemente sottile ma importante, che commercialmente viene spesso sminuita dal fatto che si può richiedere l’oro fisicamente. Finché non lo si richiede, l’oro non allocato è potenzialmente a rischio: molte società e banche estere stanno spingendo commercialmente proprio sull’oro non allocato per patrimonializzare le proprie società a finanziarsi, di fatto, attraverso i clienti. Anche le società non bancarie spesso vendono oro fisico non allocato, ad esempio le società minerarie vendono addirittura diritti sul suolo non ancora estratto.
I clienti pur avendo un diritto sull’oro fisico, non ne hanno la totale certezza fino alla riscossione, che viene ampiamente pubblicizzata a parole e promessa in molte forme.
Un’altra forma di investimento in oro fisico è il prestito d’uso, ma si tratta più di un finanziamento, quindi un investimento. Questa forma tuttavia è rivolta esclusivamente ai professionisti della produzione e trasformazione di oro.
È molto importante avere una certificazione per l’oro fisico affinché sia correttamente apprezzato dal mercato, considerandolo Good Delivery: la più importante certificazione è l’LBMI. Verificatelo con cura soprattutto se chi vi fornisce l’oro non è conosciuto, o la quotazione sembra davvero troppo vantaggiosa.
L’ORO FINANZIARIO
L’investimento in oro finanziario si ottiene attraverso:
- azioni di società legate all’estrazione, alla lavorazione e al commercio di oro.
- fondi ed etf focalizzati nell’investimento sul metallo o di società come quelle che abbiamo citato.
- contratti a termine come i futures con o senza l’effetto leva, quel moltiplicatore che amplifica le variazioni di prezzo.
- i cfd, contratti per differenza che di recente sono stati giustamente limitati nel nostro paese.
- i derivati, come gli etc.
Tutte e cinque queste tipologie rispecchiano le caratteristiche tipiche di questi strumenti.
Per non dare un’indicazione fuorviante vi invito a consultare un professionista, soprattutto se non conoscete questi termini e le conseguenze che può comportare investire con questi strumenti.
Veniamo alla domanda principale: con l’oro si guadagna sempre? La risposta è sempre la solita: dipende.
Si guadagna se compri a buon prezzo e se cresce realmente il suo valore.
Da questo grafico vediamo che la credenza per la quale l’oro cresce sempre è assolutamente falsa.
Cresce e perde notevolmente come tutti gli altri materiali, forse in modo decorrelato dalle altre materie prime, ma sicuramente con molta volatilità.
Si guadagna se al riscatto l’oro c’è effettivamente: abbiamo discusso prima della presenza dei contratti di oro fisico non allocato, come pure abbiamo visto nei giornali alcuni esempi di azioni di società minerarie inesistenti.
Si guadagna se le società che propongono delle operazioni sono oneste e non avide di commissioni e costi. Mai dare nulla di scontato negli investimenti.
Infine, una mia raccomandazione: se andiamo a comprare l’automobile dal concessionario, il gelato dal gelataio, la frutta dal fruttivendolo, affidiamoci anche per l’oro fisico ad orefici che fanno questo lavoro per professione con le competenze e le professionalità necessarie, e non a consulenti improvvisati.
Per l’oro finanziario affidiamoci a chi conosce realmente strumenti e prodotti, che sappia spiegare in modo comprensibile i rischi e le opportunità delle operazioni che si vanno ad intraprendere. Si tratta spesso di operazioni complesse e dalla rischiosità molto spesso minimizzata al fine di vendere prodotti dall’aria esoterica, dei nomi affascinanti e rassicuranti.