La FALSA delusione del “senno del poi” che ci porta a fare decisioni sbagliate.
Quante volte hai detto una di queste frasi:
- lo sapevo che era così
- mi sono fatto convincere ma ero sicuro che era diverso
- se avessi seguito il mio istinto
- Lo avo detto io che succedeva…
la quasi totalità delle volte però che succede ci sembra proprio di averlo detto e pensato ma siamo sicuri che questo sia propriamente vero. Pensiamo a quante volte ci siamo riferiti a qualcosa di non scritto, che avevamo pensato, capito o detto verbalmente.
La psicologia ci insegna che molto spesso quando guardiamo il passato sapendo cosa è successo, senza una prova indelebile come uno scritto o una registrazione, tendiamo ad adattarlo a questa distorsione che gli statunitensi chiamano Hindsight, gli italiani “errore di giudizio retrospettivo“.
In sè non è un errore cognitivo così grave, tanto che alcuni ritengono che contribuisca all’autostima e alla fiducia in se’ stessi. Tuttavia il problema è importante se si viene condizionati nelle decisioni future, ritenendo che ci siano degli automatismi o delle ripetizioni che di fatto non sono tali.
L’esempio tipico negli investimenti è ad esempio quando con un investimento azionario abbiamo perso, il successivo è spesso un investimento obbligazionario, non tanto perchè è più opportuno quell’investimento quanto perchè pensiamo che si ripeta la perdita. O in altri casi ho sentito dire che in un determinato mese la borsa perde, o guadagna e quindi ripeto quelle operazioni pensando che si ripeta ogni anno lo stesso andamento, quando non è dimostrato che questo sia vero.
Ma allora gli altri sbagliano sempre e noi pensiamo sempre la risposta giusta?
Si e no: pensiamo a quando usciamo di casa e pensiamo se prendere l’ombrello oppure no… se vediamo il sole e le previsioni sono buone non lo prendiamo. Se tuttavia nel pomeriggio piove ci troviamo bagnati e senza l’ombrello pensiamo: “caspita stamattina volevo prendere l’ombrello ma mi sono fatto fregare dalle previsioni, sapevo che era giusto prenderlo!”. In realtà spesso quello che pensiamo sia stata la nostra decisione migliore che abbiamo scartato è la sola alternativa di una ipotesi. Ipotesi che abbiamo considerato ma che con gli elementi di decisione che avevamo è stata scartata.
Nel nostro esempio l’ombrello non è stato preso perché era una giornata di sole e le previsioni erano di sereno: non abbiamo scartato per errore l’opzione che si rivelerà poi migliore, la abbiamo scartata perchè i presupposti erano tutti contrari e portando con noi l’ombrello avremmo avuto un accessorio ingombrante con noi che ci avrebbe pure reso ridicoli agli occhi delle persone che incontravamo.
Tutte le prossime volte che esco con il sole è una scelta saggia portare con sè l’ombrello? probabilmente no.
Anche negli investimenti evitiamo di giudicare con il senno del poi le scelte ma soprattutto di creare nuove scelte sulla base di ipotetici pattern (pensando che si ripeta un evento che in realtà è capitato una sola volta, o poche volte, di recente) ma giudichiamo con neutralità quello che è lo scenario che abbiamo davanti, non alle spalle.