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Trump e i dazi sono stati il centro del G7 e della settimana economica. Capiamo insieme cosa sono e qualche idea per i nostri investimenti.
Oggi parliamo dei dazi, che sono una forma di protezione economica, una specie di frontiere per limitare la circolazione di merci. Si mettono delle tasse che fanno diventare molto costoso scambiare quelle merci e così si riduce il commercio e lo scambio di quei beni. In genere questa tassa viene scaricata sempre sui consumatori finali diventando di fatto un’ulteriore imposta indiretta per lo stato.
L’applicazione di queste tasse avviene alle dogane ed interessa in genere solo l’importazione di beni. In genere quando un paese applica questo tipo di politiche viene ricambiato con la stessa misura dagli altri paesi che si sentono penalizzati.
Nei casi di questi giorni si applicano delle tasse del 25% ad un bene importato, così che lo stesso bene non importato costa molto di meno ed il consumatore finale preferisce quello non importato.
Questo cosa influisce nei nostri investimenti e nei nostri portafogli?
Nel lungo periodo sicuramente queste politiche rallentano la crescita economica basata sul consumismo: una fascia di persone rinuncerà all’acquisto di beni proprio a causa del loro prezzo e pertanto penalizzerà i commerci e la produzione.
Nel breve periodo i titoli delle aziende direttamente o indirettamente interessate dai dazi potrebbero subire una penalizzazione nei valori.
Come difendere allora i propri investimenti ?
Investendo su aziende che non vengono fortemente impattate dai dazi. Faremo TRE esempi di aziende americane, ma indubbiamente ce ne sono praticamente in ogni paese.
Il primo esempio: La Coca Cola che ho bevuto prima di registrare questo video è stata prodotta…
La Coca Cola è una società che gestisce un brand negli stati uniti, ma la produzione è stata delocalizzata praticamente in ogni paese in cui si beve. Il business di un marchio così forte ed affermato sicuramente dipende da altri fattori ed i dazi sono una preoccupazione minore.
Il secondo esempio.
Trump discutendo dei dazi parla spesso di industria automobilistica e ha puntato molto sugli operai per la sua campagna elettorale. Vediamo quindi quanto la General Motors beneficerà di questi dazi:
Anche la General Motors pur avendo mantenuto il proprio quartier generale negli stati uniti produce molte più auto fuori dagli Stati Uniti che in patria. Addirittura in Europa tutte le auto General Motors vendute sono prodotte nella stessa unione europea. I dazi anche in questo caso non sono efficaci per i motivi dichiarati ed avranno un influsso solo momentaneo ed istintivo nelle quotazioni.
In fondo pensiamo che se in una macchina da 35.000 dollari c’è una tonnellata di acciaio ed alluminio per circa 700 dollari di valore. Un aumento del 25% dovuto ai dazi sono 175 dollari quindi meno dell’1% del valore.
Il terzo esempio riguarda un’industria iconica degli stati uniti: la Apple. Anche in questo caso la produzione e gestione finanziaria della società è talmente distribuita un po’ in tutto il mondo che i dazi saranno ininfluenti sugli equilibri della società sia a livello produttivo che occupazionale.
Riassumendo: i dazi avranno un impatto momentaneo negli investimenti di aziende molto delocalizzate ed attente alla gestione della produzione e con efficientamento fiscale molto spinto.
Nel lungo resta tutto da vedere, certo alcuni settori soffriranno più di altri… ma molto è stato caricato dai media: i dazi sembrano una novità ma avete mai provato a comprare qualcosa su Ebay che dagli stati uniti ?…
Avvertenze:
I miei video non sono MAI un invito ad acquistare prodotti finanziari o ad utilizzare direttamente quanto viene esposto: consultate sempre un professionista che possa farvi comprendere pienamente rischi ed opportunità di un investimento al fine di essere consapevoli se quanto andate a fare è compatibile con il vostro profilo di investitore, i vostri obiettivi ed i vostri tempi.
Nei video vengono fatte delle semplificazioni al fine di rendere più comprensibile al pubblico indistinto il tema di discussione; deve essere pertanto sempre approfondito l’argomento attraverso uno studio più approfondito della materia prima di qualsiasi decisione operativa.