Pregi e difetti di un’economia che si prepara ad entrare nel panorama globale.
La Cina viene spesso descritta dai mass media come il principale avversario della Guerra Commerciale scatenata dall’amministrazione Trump, ma altrettanto spesso viene tralasciato al pubblico l’immenso potenziale della principale economia Asiatica. Nel 2018, con un PIL di 11˙400 miliardi di euro, la Cina si posiziona come la seconda più grande economia mondiale. Un potenziale mosso anche dal fatto che l’economia Cinese sia la maggiore esportatrice di beni in tutto il pianeta, tanto da guadagnarsi il soprannome di “Fabbrica del Mondo”. Tuttavia, economisti ed analisti hanno più volte denominato la crescita della Cina come una “Crescita Mista”. Questo perché è accompagnata da alcune anomalie che mettono in discussione gli incredibili dati registrati finora. Uno tra questi è l’incredibile innalzamento del debito pubblico, delle imprese e dei consumatori privati. Il debito pubblico è stato portato a livelli talmente elevati, circa 5 mila miliardi di euro a fine 2018, da far pensare che questa crescita sia appoggiata su di una “Muraglia di Debito”.

SITUAZIONE INTERNA
Internamente l’economia cinese sta mostrando delle performance veramente positive. Il dato più incoraggiante, emerso dalle ricerche annuali della Banca Mondiale, mostra come la domanda interna di beni di consumo sia in costante aumento. Questo segna l’evolversi dell’economia cinese in un’identità autonoma, e non solo come nazione dove de-localizzare la produzione per godere di capitale umano a basso costo. Se teniamo in considerazione l’ammontare della popolazione cinese, 1,4 miliardi di persone, comparata a quella mondiale è il 18,41%. Attraverso questo semplice dato ci rendiamo conto della crescita interna dell’economia cinese.
Tutto questo è accompagnato da una forte instabilità finanziaria causata dall’incredibile livello di indebitamento pubblico, delle imprese e dei cittadini privati. Con un debito delle famiglie al 56,6% del PIL Cinese e quello privato a quota 207% del PIL.
Tali serie di insolvenze (altamente probabile visto il grande ammontare), possono causare un effetto a catena. Sono danneggiati i profitti delle imprese cinesi e di conseguenza le entrate di molte famiglie. Questo potenzialmente potrebbe cancellare in pochissimo tempo tutti i progressi registrati negli ultimi 30 anni. Ciò giustifica il cambiamento di visione delle autorità Cinesi da una crescita meno quantitativa ad una crescita più qualitativa e sostenibile nel lungo periodo.




SITUAZIONE ESTERNA
Senza dubbio la Guerra Commerciale contro gli Stati Uniti D’America, ha causato un aumento dei dazi in entrambi gli stati e ha maggiormente minato la crescita dell’economia cinese. Essendo quest’ultima la più grande esportatrice di merci mondiale.
Per questa ragione il tasso di crescita delle esportazioni è previsto in discesa da un 9% ad un 4-5%. Attualmente la situazione nella guerra commerciale, estremamente rilevante per l’economia cinese, è in una fase di stallo. I presidenti delle due principali nazioni coinvolte, all’incontro del G-20 tenuto a Buenos Aires il 30 novembre, concordarono una tregua di 90 giorni. Periodo che dovrà servire per stilare i relativi negoziati. Non c’è ombra di dubbio che questa è una fase delicata da seguire scrupolosamente per chi è interessato ad investire in questa nazione.




Global Economic Prospects-January 2019. Darkening Skies.
IMPLICAZIONI PER GLI INVESTIMENTI
Personalmente credo che al giorno d’oggi non possiamo più ignorare un’esposizione dei nostri portafogli d’investimento ad un economia in ascesa come quella cinese. Specialmente per chi è interessato ad avere un portafoglio globale.
Viste le incredibili potenzialità e le vicissitudini, sconsiglierei investimenti in questa economia senza la consultazione di professionisti con particolari competenze nel mercato Cinese.
Ritengo che la struttura geopolitica di questa nazione sia ancora in una fase di allineamento rispetto agli standard mondiali. Similarmente anche la mancata conoscenza delle abitudini e dei valori culturali dei consumatori può creare scelte d’investimento scorrette e non profittevoli nel medio periodo. Contemporaneamente ritengo che la crescita della domanda interna cinese possa essere un’ottima opportunità di diversificazione.
Attraverso la valutazione di un professionista può diventare un’occasione per avere un investimento nel medio periodo, svincolato da tutte le instabilità che si verificano a livello mondiale.








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